La confusione sessuale per la frutticoltura specializzata del Sud Italia
Contenuti
Nel Sud Italia la protezione di uva da tavola e agrumi dai parassiti è a un punto di svolta e deve poter contare su nuove tecniche, efficaci e al contempo rispettose dell’ambiente e in grado di limitare la presenza di residui nel prodotto.
La riduzione delle sostanze attive autorizzate all’impiego per la protezione di colture come l’uva da tavola e gli agrumi, strategiche in alcuni areali del Sud Italia, rende la confusione sessuale sempre più appetibile come tecnica alternativa all’uso di insetticidi. Essa inoltre va incontro all’esigenza di ridurre i residui di fitofarmaci nel prodotto finito, fatto estremamente importante per rispondere ai requisiti imposti dalla Grande Distribuzione Organizzata per il ritiro del prodotto. Ne abbiamo parlato con Pompeo Maggio, Account Manager Suterra per il Centro e il Sud Italia.
Quali sono i tratti distintivi della viticoltura da tavola nel Sud Italia?
Gli areali maggiormente interessati da questa coltivazione sono la provincia di Bari e quella di Taranto, in Puglia, e quelle di Agrigento, Ragusa e Siracusa in Sicilia. In entrambe le regioni la viticoltura da tavola è altamente specializzata e specializzante. I produttori di uva da tavola in queste zone sono in possesso di un robusto know how e presentano una forte propensione all’innovazione, anche per il collegamento stretto esistente con la grande distribuzione. Spesso le coltivazioni sono seguite da tecnici che, in base alle richieste della Gdo, impostano programmi di difesa ad hoc, per far sì che i residui di prodotti chimici contenuti nel prodotto non superino i limiti imposti.
Cosa sta cambiando nel controllo dei parassiti dell’uva da tavola in questi areali?
Le considerazioni da fare al riguardo sono almeno due. La prima è che nonostante la superficie investita a uva da tavola nel Sud Italia sia notevolmente inferiore a quella occupata dall’uva da vino, in viticoltura da tavola gli input chimici, in termini di quantità applicate e fatturato generato, sono maggiori. Ma le strategie di protezione dell’uva da tavola sono destinate a cambiare, necessariamente, per effetto della riduzione di sostanze attive ammesse all’uso. Una riduzione già in atto da diversi anni, ma che farà uscire di scena ulteriori sostanze attive entro il 2025, il che renderà più difficile controllare alcuni parassiti che finora si potevano contenere con una certa facilità. La seconda è che anche la Grande Distribuzione sta imponendo requisiti sempre più stringenti.
Come sta reagendo il comparto produttivo a questi cambiamenti?
La propensione all’innovazione rende i coltivatori di uva da tavola sensibili all’argomento confusione sessuale. Ne comprendono il valore come tecnica alternativa ai trattamenti insetticidi per il controllo di parassiti come tignola, tignoletta e cocciniglia farinosa. Per questo sono molto apprezzate le soluzioni Suterra per la diffusione attiva e passiva di feromoni per il controllo di questi parassiti. E cresce anche l’interesse per Subvert, il feromone microincapsulato che può essere distribuito con le stesse modalità di un prodotto insetticida, ma che ha il vantaggio di poter essere applicato anche a ridosso della raccolta e di non lasciare residui nella frutta.
E dell’agrumicoltura cosa possiamo dire?
Anche l’agrumicoltura è un settore altamente specializzato in specifici areali come l’arco ionico pugliese, la Calabria e la Sicilia orientale. In tutte e tre le regioni è forte l’interesse per CheckMate® CRS di Suterra per il controllo della Cocciniglia rossa forte, Aonidiella aurantii, soprattutto presso le aziende che lavorano in bio. Nel convenzionale si tende a utilizzare ancora molto il controllo per mezzo di insetticidi, ma nel momento in cui non sarà più possibile utilizzare i prodotti a base di Spirotetramat si verificherà certamente un incremento nella diffusione della Cocciniglia e sarà indispensabile disporre di tecniche alternative.
Continua inoltre a essere fortemente apprezzato dagli agrumicoltori Magnet MED, per il controllo di Ceratitis capitata. Oltre a non essere una semplice trappola, ma un prodotto attract&kill, Magnet MED rispetto a prodotti analoghi esistenti in commercio offre vantaggi esclusivi sia per la rivendita che per l’agricoltore, presentando un ridotto ingombro ed essendo semplice e veloce da collocare in campo.
