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Puffer® per il biocontrollo agile ed efficace della Tignoletta

Suterra 4-set-2023 8.00.00

L’esperienza con aree a diversa pressione di Lobesia botrana nei vigneti condotti in regime di agricoltura biologica, la decisione di optare per la confusione sessuale come metodo di biocontrollo e la svolta con l’uso di CheckMate Puffer® LB di Suterra: tutto questo nel racconto di Alessandro Moretto, agronomo di Castellani, la holding toscana cui fanno capo due società – Castellani Società Agricola e Castellani Real Estate - che gestiscono circa 130 ettari vitati in convenzionale e 100 in biologico, questi ultimi suddivisi in tre tenute nella provincia di Pisa, che conferiscono le uve alla cantina costruita a Palaia nel 2019 per la lavorazione esclusiva delle uve bio aziendali.

2023, l’annata della tempestività

alessandro-moretto-2Come in molte altre parti d’Italia, anche qui l’annata 2023 sta dando non pochi grattacapi ai viticoltori. “Con un andamento meteorologico come quello che stiamo sperimentando quest’anno, è difficile non avere problemi di malattie fungine”, racconta Alessandro Moretto. “Nel nostro areale, dai primi di maggio al 20 giugno sono caduti circa 350 mm di pioggia e il 14 giugno, in un unico evento piovoso, ne sono caduti 100. Come è facile intuire, non è semplice tenere sotto controllo lo stato fitosanitario delle viti in situazioni del genere. Una corretta gestione del suolo aumenta la possibilità di entrare in vigneto in tempi più rapidi dopo una pioggia, ed è per questo che noi lavoriamo a filari alterni. Tuttavia, anche la tempestività con cui si trattano gli appezzamenti è importante e non sempre le aziende hanno personale e mezzi per rispettare le tempistiche corrette”.

 

Una gestione attenta dei parassiti

lobesia-botrana-adult“Da sempre, non certo da quest’anno, dobbiamo misurarci anche con diversi parassiti, prima fra tutti la Tignoletta, che nei nostri areali, se non controllata, presenta pressioni da medie a elevate. E a creare danno sono spesso tutte e tre le generazioni, stante la raccolta piuttosto tardiva delle varietà a bacca rossa, che per noi significano essenzialmente Sangiovese più una piccola quota di Teroldego e Cabernet. Nella parte biologica dell’azienda, già diversi anni fa si è deciso di controllare la Lobesia botrana con la confusione sessuale. Il percorso di consolidamento della tecnica non è stato sempre lineare, ma alla fine ha portato a optare per CheckMate Puffer® LB”, spiega Moretto.

06.PLANOCOCCUS COLOR“Anche il Planococcus ficus, tuttavia – prosegue - è un “sorvegliato speciale”, nel senso che, sia pure con andamento a macchia di leopardo, è già comparso nei nostri vigneti. Con questo quadro meteorologico non escludo una recrudescenza, ed è per questo che dall’annata 2024 contempleremo il controllo della Cocciniglia farinosa con CeladaTM LB 180”.

 

Puffer: perché “vince”?

IMG-20230726-WA0009“A seguito di alcuni test di efficacia effettuati su una parte dei vigneti aziendali, che hanno dato risultati pienamente soddisfacenti, abbiamo deciso di adottare Puffer® LB sull’intera superfice in biologico. Le precedenti esperienze con diffusori passivi non erano state del tutto positive, poiché spesso non veniva controllata la terza generazione della Tignoletta ed eravamo costretti a integrare la copertura con trattamenti insetticidi, sia pure ammessi in biologico”, racconta Moretto.

“Con Puffer® LB – prosegue – non abbiamo più avuto problemi di questo genere. L’erogazione attiva del feromone si protrae per almeno 200 giorni, più che sufficienti a garantire la protezione che richiedono le nostre uve rosse”.

Ma anche gli aspetti legati alla velocità e alla praticità di installazione sono stati determinanti nella scelta. “Nel periodo dell’anno in cui devono essere distribuiti in vigneto i diffusori passivi, le aziende hanno il personale già impegnato in tante altre operazioni e da noi la posa dei dispenser richiedeva almeno 10 giorni. Insostenibile. Con Puffer, dato il basso numero di dispositivi che devono essere posizionati in campo e grazie al servizio di mappatura, mi occupo io stesso della collocazione, coprendo l’intera superficie in poche ore”.

vista-aerea-dei-vigneti-di-ceppaiano-2vista aerea dei vigneti di ceppaiano