Vendemmia estrema in Cile

Una stagione di temperature molto elevate e l'effetto degli incendi boschivi segnano la vendemmia 2023 in Cile.

Il Cile è il più grande produttore di uva da vino dell'America Latina. I suoi vini sono famosi in tutto il mondo e proteggere la loro produzione è diventata una questione di Stato, tanto che il biocontrollo dei parassiti nei vigneti cileni con la tecnica della confusione sessuale è obbligatorio per legge. Abbiamo parlato con Paulo Rivara, Sales Operation Manager di Suterra in Cile, che ci ha fatto un bilancio della vendemmia ormai conclusasi nei vigneti di questo Paese.

L’annata vitivinicola 2023 in Cile sarà ricordata come una delle più complesse degli ultimi anni. Quali fattori hanno determinato una vendemmia così estrema?

Fondamentalmente un fattore legato al cambiamento climatico ha segnato l’annata, ovvero le temperature estreme. Secondo l’ODEPA, l'Ufficio Studi e Politiche Agricole del governo cileno, la campagna è iniziata con ottime prospettive, grazie a un inverno favorevole allo sviluppo delle viti in primavera. Il livello di precipitazioni è stato ottimale e le temperature sono state moderate nelle fasi fenologiche iniziali, con vigneti sani e con una bassa presenza di gelate nella zona centrale, il che ha favorito buone aspettative di raccolta. Tuttavia, con l'avanzare della stagione, una serie di ondate di calore è iniziata a novembre ed è proseguita per tutti i mesi estivi.

Il febbraio 2023 è già considerato il più caldo della storia del Cile. In alcune zone si sono registrati più di 17 giorni ininterrotti con massime superiori a 35°C e anche le minime notturne sono salite alle stelle. Anche marzo ha battuto i record ed è considerato il più caldo degli ultimi 60 anni, con una media di 30,7° C. Ciò ha comportato, in alcune zone e sulle varietà più sensibili, una maggiore disidratazione delle uve, con conseguente calo di produttività. Il caldo estremo ha anche favorito la pressione di parassiti come ragnetti e tignole, con un anticipo dei cicli biologici, che ne ha facilitato lo sviluppo.

Come hanno influito le alte temperature sulla pressione dei parassiti?

In generale, quando ci troviamo di fronte a stagioni umide, di solito assistiamo a una maggiore pressione delle malattie, come l'oidio e la botrite; d'altra parte, nelle stagioni più calde, è la pressione dei parassiti che spicca come problema fitosanitario. Senza dubbio, nella stagione 2022-2023 è stato fondamentale controllare gli insetti parassiti fin dall'inizio, a causa delle anomalie climatiche. È stata una stagione eccezionale, con un'elevata pressione di Ragnetto, Tignoletta della vite e Cocciniglia farinosa.

È stato impressionante vedere all'inizio dell'inverno, a metà agosto, temperature di 25°C, che hanno indubbiamente influito sulla diapausa degli insetti (potremmo dire che si sono svegliati dal loro "letargo" prima del tempo), il che significa che hanno iniziato il loro ciclo di sviluppo molto prima del solito. Se a questo aggiungiamo le temperature estive estreme, abbiamo cicli di infestazione più brevi e in molti casi più generazioni nella stagione. D'altra parte, le alte temperature e la radiazione solare influiscono direttamente sulla degradazione di molte molecole insetticide, il che ovviamente influisce anche sul periodo di efficacia degli insetticidi.

Quali problemi nell'uso della confusione sessuale hanno causato queste anomalie?

È importante capire che la confusione sessuale non sostituisce sempre i trattamenti chimici convenzionali, ma che le due tecniche risultano essere complementari all'interno di una strategia di lotta integrata. In questa annata è stato sorprendente vedere un numero maggiore di applicazioni di trattamenti chimici, rispetto alle stagioni precedenti, in molte delle aziende trattate con la confusione sessuale. Questo non significa che la confusione sessuale non funzioni, così come molti insetticidi chimici non sono riusciti a coprire il periodo di efficacia effettivo normalmente suggerito dai produttori, a causa della degradazione delle molecole per effetto delle alte temperature e delle radiazioni; qualcosa di simile è accaduto con alcune formulazioni di feromoni, come i diffusori passivi, che agiscono in modo dipendente dalla temperatura per erogare il feromone. Molti di questi dispositivi si sono esauriti più velocemente del normale, perché sono entrati in funzione molto prima e, d'altra parte, le alte temperature hanno favorito una maggiore erogazione durante l'estate, che ovviamente ha avuto un impatto sulla dinamica e sul controllo dei parassiti trattati con la confusione sessuale.

Quali prodotti per la confusione sessuale Suterra offre per il controllo della Lobesia botrana in Cile?

Offriamo il catalogo più completo contro la Tignoletta. Abbiamo il diffusore passivo Celada™ LB 400, un dispositivo all'avanguardia per l'emissione controllata di feromoni. Il materiale con cui è prodotto Celada™ LB 400 ha una microporosità unica, che consente un rilascio costante e graduale durante la stagione. Celada™ LB 400 contiene un feromone di elevata concentrazione e purezza, che permette un’azione mirata, evitando gli accoppiamenti e riducendo la popolazione di parassiti e i danni che essi provocano alla coltura. Abbiamo anche CheckMate^® LB-F, un prodotto senza precedenti, rivoluzionario, versatile e innovativo per il controllo di Lobesia botrana. CheckMate® LB-F è un prodotto con una formulazione di feromoni liquidi microincapsulati a rilascio progressivo, che si adatta perfettamente al modo di lavorare degli agricoltori, non lascia residui chimici sui frutti, è molto più persistente di altri prodotti convenzionali, evita la resistenza agli insetticidi e si integra perfettamente con le strategie di diffusione passiva, per prolungare la protezione. È autorizzato anche per le applicazioni aeree.

L'altro nostro strumento è Puffer^®, un dispositivo per la confusione sessuale in forma di aerosol a rilascio controllato, che agisce in modo autonomo e indipendente dalla temperatura. Puffer^® è la tecnologia più moderna e innovativa attualmente disponibile sul mercato per la confusione sessuale con feromoni: con sole 2,5 unità per ettaro, questa tecnologia consente un controllo che dura più di 200 giorni. La tecnologia Puffer^® consente un grande risparmio operativo in termini di manodopera ed è supportata da un servizio di installazione hi-tech che si distingue da tutte le attuali alternative di mercato.

Oltre alle alte temperature, si è registrata un'ondata di incendi che hanno colpito gravemente alcune zone viticole: come hanno influito sulla vendemmia?

In effetti, a febbraio si è diffusa una serie di gravi incendi boschivi che hanno avuto un impatto negativo sulla nostra agricoltura in varie regioni del Paese. Sono stati danneggiati non solo i vigneti, ma anche le coltivazioni di noci, mirtilli, ulivi e una vasta area coltivata a grano. È chiaro che si tratta di un problema che ha un impatto a livello nazionale.

Le zone vitivinicole più colpite sono state le valli di Ñuble, Itata e Maule, dove non solo si è verificato il danno diretto della perdita di molti vigneti distrutti dall'incendio, ma migliaia di ettari sono stati interessati dal fumo, che influirà sulle caratteristiche sensoriali dei vini, degradandone la qualità.