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Dialoghi – Ismael Guiu, Green Farmers

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"La nostra sfida è coltivare frutta migliore con meno risorse"

 Ismael Guiu, Direttore Tecnico di Grupo Baró

A Sarroca de Lleida (Spagna), l’agricoltura si fonde perfettamente con l’innovazione. Qui, il Grupo Baró, un’azienda integrata nel progetto Green Farmers, coltiva drupacee da tre generazioni, con una missione chiara: produrre frutta che non solo sia bella da vedere, ma abbia anche un gusto eccezionale.

In questa dodicesima puntata dei Dialoghi di ‘Custodi della terra’, Ismael Guiu, Direttore Tecnico dell’azienda, dialoga con Julio Aparicio, Crop Manager di Suterra, sulle sfide dell’ultima stagione e sul ruolo chiave del biocontrollo nelle loro operazioni.

 

 

 

Una stagione meteorologicamente difficile

Ogni stagione porta con sé condizioni diverse, e il 2025 è stato segnato da eventi meteorologici estremi. Le piogge durante la fioritura hanno compromesso l’allegagione, mentre le ondate di calore hanno rallentato l’attività vegetativa delle piante e lo sviluppo dei frutti. Le grandinate sono sempre più frequenti, rendendo necessarie ulteriori misure di protezione per evitare danni alle colture.

 

 

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Drupacee per consumatori sempre più esigenti

Il Grupo Baró coltiva albicocche, pesche, nettarine, pesche Paraguayo e platerine. Come azienda a conduzione familiare, segue da vicino ogni fase della produzione: dalla scelta delle migliori varietà adattate al terreno locale, alle pratiche di diradamento per ottenere una pezzatura ottimale, fino alla raccolta al momento corretto per evitare frutta troppo acerba o troppo matura.
 “Non si tratta solo di coltivare frutta bella, deve avere anche un ottimo sapore”, afferma Guiu.

 

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Il biocontrollo come strategia centrale

Il biocontrollo non è solo una richiesta del mercato; rappresenta anche un’opportunità per distinguersi. Baró e Hijos ha integrato soluzioni come BioMagnet, il sistema attract and kill di Suterra per il controllo della mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata), e Puffer, il diffusore intelligente di Suterra per il rilascio di feromoni in aerosol contro lepidotteri come Anarsia e Grapholita.

Questi strumenti riducono l’uso di insetticidi, non lasciano residui chimici nei frutti e tutelano la biodiversità. Con un numero sempre più ridotto di sostanze attive disponibili per il controllo dei parassiti, il biocontrollo è diventato il pilastro della loro strategia di lotta integrata.
 “La nostra sfida è coltivare frutta altrettanto buona, o anche migliore, con meno risorse”, spiega Guiu.

 

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Vantaggi pratici e sostenibili

Oltre a ridurre efficacemente la pressione dei parassiti, Guiu sottolinea la semplicità nell’installazione e rimozione di questi strumenti, che riduce notevolmente il fabbisogno di manodopera, una risorsa sempre più scarsa e costosa.
 “È un grande risparmio rispetto a metodi più complicati che richiedono manutenzione continua”, aggiunge.


 

Lavoro e risorse: le sfide chiave del settore

Oltre alle difficoltà climatiche, il settore affronta due problemi principali: la ridotta disponibilità di sostanze attive per il controllo dei parassiti e la mancanza di lavoratori qualificati e stagionali. Entrambi sono essenziali per garantire che la frutta arrivi sul mercato in condizioni perfette, dalla cura del frutteto fino alla raccolta.

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Custodi della terra

Per Guiu, gli agricoltori sono i veri ‘Custodi della terra’:
 “Siamo noi che ci prendiamo cura del suolo, preveniamo l’erosione e manteniamo viva la campagna. Senza gli agricoltori, questo paesaggio sarebbe un deserto.”
 Una responsabilità che il Grupo Baró assume con orgoglio, coniugando tradizione e innovazione per offrire frutta di alta qualità e preservare il paesaggio rurale di Lleida.

 

+ info

https://www.suterra.com/it/custodi-della-terra

 

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