Château d'Auvernier & Suterra - Capitolo 5 ‘Custodi della terra’

La serie di documentari ‘Custodi della terra’ sbarca in Svizzera per raccontare l'impegno a favore dell’ambiente messo in atto da uno dei suoi storici "Châteaux". In Caves du Château d'Auvernier si produce vino nelle cantine del castello di famiglia dal 1603. Situata sulle rive del lago di Neuchâtel, l’azienda vinifica le uve prodotte su circa 60 ettari di vigneti che beneficiano della vicinanza del lago, che regola la temperatura, e della protezione del massiccio del Giura. Un territorio complesso da gestire per i suoi ripidi pendii, dove il sistema di erogazione di feromoni in aerosol Puffer^® offre la soluzione più efficace per il biocontrollo della Tignoletta della vite con la tecnica della confusione sessuale.

L'eredità centenaria della famiglia Grosjean

Poche aziende possono vantare di tramandare un'eredità di padre in figlio ininterrottamente per 400 anni. Henry Aloys Grosjean ha preso il posto del padre Thierry due anni fa, diventando la 15esima generazione al timone dell'azienda. "Quando si ha il privilegio di tenere in vita un patrimonio dell’età di quattro secoli, è impossibile parlare di sostenibilità se non si pensa ai prossimi quattrocento anni", afferma Henry A. Grosjean.

L’impegno a favore dell’ambiente applicato alla viticoltura

Caves du Château d'Auvernier è un punto di riferimento a livello regionale per l'impegno a favore dell’ambientale. L’azienda ha appena ottenuto la certificazione biologica. Più di un terzo dell'energia elettrica necessaria è prodotta in autonomia con il fotovoltaico e l'80% della necessità in calore è soddisfatta trasformando i residui di potatura e i vecchi ceppi in biomassa. L'azienda produce i propri fertilizzanti naturali e ricicla le fecce di fermentazione, che vengono trasformate in biogas. "L'obiettivo è quello di diventare autonomi al 100% dal punto di vista energetico", spiega Henry.

Biocontrollo dei parassiti

Oltre a puntare al risparmio energetico, l'azienda si concentra sull'uso responsabile dei prodotti fitosanitari. "Nel 2008 abbiamo smesso di usare insetticidi e abbiamo optato per il biocontrollo per proteggere i vigneti dai parassiti", spiega Yann Vanvlaender, direttore tecnico dell'azienda. L'unicità dei vini di Château d'Auvernier è legata alla posizione dei vigneti, ubicati su terreni difficili da gestire, a causa delle pendenze elevate. "Non è facile lavorare su pendii così ripidi. Nel 2020 abbiamo deciso di utilizzare il Puffer^® di Suterra^® per motivi di sostenibilità e perché ci facilita il lavoro in campo".

Stähler, partner di Suterra^® in Svizzera

Il team di Stähler supporta attivamente l'azienda vitivinicola per implementare le soluzioni di biocontrollo Suterra^®. In collaborazione, viene effettuata una mappatura digitale personalizzata degli appezzamenti per installare in modo ottimale i Puffer^®. "In questo terroir, complicato per le sue pendenze, Puffer^® è la soluzione migliore per combattere la Tignoletta della vite con la tecnica della confusione sessuale", spiega Clara Jodar, Product Manager di Stähler.

Preservare il patrimonio ambientale

Dopo 15 generazioni, in Caves du Château d'Auvernier ci si è adattati alle evoluzioni necessarie per garantire che nulla cambi nell’ambiente di cui l’azienda è parte. "Questa costante evoluzione, finalizzata a proteggere sempre il suo patrimonio naturale, rende Caves du Château d'Auvernier parte dei ‘Custodi della terra’”, sottolinea Carolina Maset, International Brand Manager di Suterra^®.

Si tratta di un riconoscimento alla cura del paesaggio da parte del team di Caves du Château d'Auvernier. "Avere il privilegio di essere qui è un'emozione permanente. Viviamo, respiriamo lo “Château”, ci scorre nelle vene ed è la nostra vocazione", conclude Henry A. Grosjean.

+ info

https://www.suterra.com/it/custodi-della-terra

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