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Bella, sana e buona: la frutta di Giuliano Puglia Fruit è tale anche grazie a Suterra

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Oltre millecinquecento ettari coltivati a frutta e altissimi standard qualitativi da rispettare per ottemperare alle richieste della GDO e del mercato: questa è Giuliano Puglia Fruit, dove le soluzioni Suterra sono adottate per il biocontrollo dei parassiti

Giuliano Puglia Fruit è un’Organizzazione di Produttori localizzati tra le province di Taranto e Bari, focalizzata principalmente sulla produzione, il confezionamento e la distribuzione di uva da tavola, ciliegie, albicocche, mandarini senza semi e arance tardive.

Il prodotto, commercializzato sia in Italia che in numerosi mercati esteri, è venduto principalmente a importanti player della grande distribuzione, che richiede standard qualitativi molto elevati, sia in termini estetici e di conservabilità, sia di rispetto di dosi massime di residui di prodotti fitosanitari.

Al raggiungimento di questi standard qualitativi sfidanti contribuiscono le soluzioni di biocontrollo di Suterra, che in Giuliano sono utilizzate da anni per contenere la diffusione di temibili parassiti come la mosca mediterranea della frutta o la tignoletta della vite, per citare i principali.

Ne abbiamo parlato con Antonio Lamorgese e Kristofer Mucollari, che in Giuliano Puglia Fruit ricoprono rispettivamente i ruoli di Responsabile Tecnico di campo e Agronomo addetto all’Assicurazione Qualità.

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Nella foto da sinistra a destra: Kristofer Mucollari e Antonio Lamorgese

 

Quali sono oggi le principali richieste di un consumatore che acquista frutta in GDO?

La risposta è piuttosto semplice, anche se è non altrettanto semplice raggiungere questo obiettivo per i produttori: il consumatore vuole qualità a 360 gradi. Cerca un prodotto appagante dal punto di vista estetico e sensoriale, sano e ottenuto con metodi rispettosi dell’ambiente. Il nostro modo di lavorare prevede l’adeguamento a standard molto rigorosi, anche in considerazione del fatto che contiamo su numerose certificazioni.

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Quali, nello specifico?

giulianoInnanzitutto, per poter lavorare con la grande distribuzione è necessario avere certificazioni di campo, che per noi significa essere certificati GLOBALGAP, la certificazione globale delle buone pratiche agricole, e SQNPI, Sistema di Qualità Nazionale della Produzione Integrata: ci atteniamo infatti scrupolosamente al Disciplinare di Produzione Integrata della Regione Puglia. Inoltre, siamo certificati Spring e Biodiversity, due add-on della GLOBALGAP che riguardano l’uso efficiente della risorsa idrica e la tutela della biodiversità: ogni azienda agricola di proprietà di Giuliano Puglia Fruit possiede siepi, aree verdi e aree boschive che servono a favorire la presenza e la moltiplicazione di insetti utili. Per la parte di magazzino e di confezionamento siamo certificati BRC e IFS. L'azienda inoltre tiene molto alla salute e alla sicurezza dei propri dipendenti, per cui siamo anche certificati GRASP, SA 8000 e ISO 45.001. Infine, da quest'anno, abbiamo anche ottenuto, con grande orgoglio, la certificazione della parità di genere, la UNI/PdR 125:2022. La forza lavoro femminile è importantissima nella nostra azienda, soprattutto per la parte di cernita e confezionamento.

 

Su quanti ettari si estendono le coltivazioni di Giuliano Puglia Fruit?

Tra aziende di proprietà della famiglia Giuliano e aziende dei conferitori superiamo i 1500 ettari gestiti.

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Quali sono i parassiti che più frequentemente dovete controllare?

I cambiamenti climatici, che hanno portato con sé un generale innalzamento delle temperature medie e soprattutto inverni più miti rispetto al passato, hanno determinato una maggior pressione da parte di parassiti che eravamo già abituati a vedere nelle nostre coltivazioni, come Ceratitis capitata o Lobesia botrana, ma anche alla maggior diffusione di altri che un tempo non costituivano un problema, come la Drosophila suzukii o la Bactrocera dorsalis. 

 

Come gestite il controllo di questi parassiti?

Le tecniche di biocontrollo sono per noi fondamentali, considerati gli standard qualitativi e sanitari che vogliamo mantenere per i nostri prodotti. Siamo stati tra i primi in Puglia a sperimentare con successo l’uso del ChekMate® Puffer® LB di Suterra per il controllo di Lobesia e questo ci ha permesso non solo di arginare il parassita, ma anche di eliminare i residui plastici dai nostri vigneti a uva da tavola, oltre a ridurre la necessità di manodopera rispetto a quella occorrente nel caso di diffusori passivi. Utilizziamo da tempo anche il diffusore CeladaTM VMB 180 per il controllo di Planococcus ficus e infine da quest’anno possiamo poi contare su BioMagnetTM AMBER per il controllo della mosca mediterranea della frutta, parassita la cui pressione nell’annata 2024 è davvero molto elevata.

 

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Quali sono i principali vantaggi che l’uso delle soluzioni Suterra vi garantisce?

L’applicazione di sistemi come la confusione sessuale e l’attract and kill per il controllo dei parassiti ci consente di ridurre i trattamenti insetticidi e di abbassare le quantità di residui nei nostri prodotti, aiutandoci a raggiungere i requisiti imposti dalla GDO e più in generale le richieste del mercato. Ma altri vantaggi non sono da sottovalutare: la maggior pulizia dei nostri appezzamenti, liberi da rifiuti plastici, la maggior sicurezza dei nostri operatori e, nel caso di Puffer® e BioMagnetTM, la praticità di posizionamento, grazie alla quale registriamo notevoli risparmi in tempo, manodopera e carburante.