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Suterra in linea con la nuova Direttiva UE sull'Uso Sostenibile dei prodotti fitosanitari

Suterra 20-giu-2022 23.45.00

La Nuova Direttiva UE sull'Uso Sostenibile dei prodotti fitosanitari: un ulteriore passo avanti verso l’applicazione di sistemi di biocontrollo.

 

La Direttiva sull'Uso Sostenibile dei prodotti fitosanitari mira a proteggere la salute dell’uomo e l'ambiente dai potenziali rischi ed effetti dannosi derivanti dall'uso di questi prodotti. Entrata in vigore nel 2009, da allora essa obbliga gli Stati membri a ridurre l'uso di prodotti fitosanitari e a utilizzare maggiormente tecniche alternative di biocontrollo dei parassiti delle colture.

 

Il 22 giugno l'UE dovrebbe presentare la revisione di una nuova Direttiva che, a partire da quella in vigore, avrà tuttavia un impatto maggiore su alcuni aspetti importanti della stessa. Abbiamo parlato delle nuove sfide di questa importante normativa europea con Silvia Aucejo, Regulatory Affairs Project Manager di Suterra®.

 

Perché è necessaria una nuova Direttiva europea sull'Uso Sostenibile dei prodotti fitosanitari?

silvia-aucejo-suterraUno dei motivi risiede nel fatto che essa debba essere rafforzata per garantire che gli Stati membri la rispettino pienamente e riducano la loro dipendenza dall'uso di prodotti chimici convenzionali. Da quando è stata adottata, la Direttiva sull'Uso Sostenibile (SUD) è stata rivista solo una volta. Nel 2011, la Commissione ha ritenuto opportuno procedere a una valutazione e a un riesame, poiché sono state individuate alcune carenze nell'attuazione, nell'applicazione e nel rispetto delle norme nei diversi Stati membri. È stata quindi formulata l’idea di presentare una nuova proposta legislativa, come richiesto dalla strategia "Farm to Fork" inclusa nel Green Deal dell'UE. La revisione di questa Direttiva sarà presentata alla Commissione Europea il 22 giugno.

 

Quali novità verranno implementate e con quali obiettivi?

foto-fumigación-web-05La modifica di questa Direttiva propone di introdurre regole più severe e un maggiore controllo su di esse. Sebbene si basi su quella precedente, essa intende essere più severa, per garantire la conformità e rendere le pratiche agricole più sostenibili.

Gli obiettivi principali della nuova SUD si concentreranno sull'ulteriore riduzione dell'uso di fitofarmaci chimici e dei rischi che ne derivano, in particolare di quelli contenenti sostanze attive più pericolose. Inoltre, essi cercheranno di aumentare l'implementazione e l'applicazione della gestione integrata dei parassiti e l'uso di alternative meno pericolose agli insetticidi per il loro controllo. Un altro obiettivo è migliorare la disponibilità di dati di monitoraggio e promuovere l'adozione di nuove tecnologie, come l'agricoltura di precisione, la digitalizzazione o la progettazione di nuovi strumenti biotecnologici.

La nuova Direttiva si concentra anche sulla formazione e sulla sensibilizzazione degli utenti professionali, degli agricoltori, dei distributori e degli operatori.

 

Come viene attuata questa Direttiva?

Gli Stati membri attuano la Direttiva attraverso i Piani d'Azione Nazionali, nei quali propongono le azioni da intraprendere per conformarsi alla Direttiva. Tali azioni vengono pubblicate, e rese accessibili a tutti, e sono misurabili, in modo tale da poter verificare i risultati derivanti dalla loro applicazione. Il raggiungimento degli obiettivi viene verificato attraverso i cosiddetti Indicatori di rischio armonizzato. Con questi dati è possibile creare una classifica e verificare, nel corso degli anni, se l'uso dei fitofarmaci più pericolosi stia effettivamente diminuendo, fatto che costituisce l'obiettivo finale.

 

Come si inseriscono in questa direttiva il "Patto Verde Europeo" e la strategia "Farm to Fork"?

Ifood_farm2fork_ringl Patto Verde mira alla neutralità climatica entro il 2050. All'interno di questo grande patto, la strategia incentrata sull'industria agroalimentare è stata chiamata "Farm to Fork" ed è una misura chiave, finalizzata a far evolvere il sistema alimentare verso un modello più sano e rispettoso del pianeta.

Uno degli obiettivi di questo Patto Verde è la riduzione del 50% dell'uso globale di fitofarmaci e del 50% dell'uso di quelli più pericolosi (contenenti sostanze attive candidate alla sostituzione, cioè da bandire) entro il 2030. Altro obiettivo previsto è che il 25% dei terreni agricoli sia destinato all'agricoltura biologica entro il 2030.

 

Che ruolo hanno i prodotti di biocontrollo di Suterra nell’applicazione di questa Direttiva?

Suterra è un pioniere del biocontrollo dei parassiti per mezzo di feromoni. Siamo allineati al 100% con gli obiettivi della Direttiva sull'Uso Sostenibile dei prodotti fitosanitari. Abbiamo un ruolo fondamentale nel contribuire alla sua realizzazione, perché tutte le nostre soluzioni si inseriscono nell'ambito del controllo sostenibile dei parassiti. Tutti i prodotti che offriamo sono rispettosi dell'ambiente e perfettamente applicabili nell'ambito di una strategia di gestione integrata dei parassiti; la maggior parte dei nostri sistemi di biocontrollo, inoltre, è utilizzabile in agricoltura biologica.

Il nostro compito è quello di offrire agli agricoltori nuovi strumenti non solo efficaci, ma anche innovativi. Suterra è sempre stata un pioniere in questo senso. Siamo stati i primi a commercializzare diffusori attivi di feromoni (Puffer) e i primi a innovare questo settore formulando i feromoni liquidi.

Siamo gli alleati perfetti per facilitare il lavoro dell'agricoltore sostenibile e soddisfare i requisiti della nuova Direttiva sull'Uso Sostenibile dei prodotti fitosanitari.

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