"Promuoviamo un'industria del biocontrollo seria, stabile e responsabile"

Facciamo il punto sull'anno 2023 dialogando con Cristina Alfaro, General Manager EMEA di Suterra^®. Un anno in cui l'azienda, leader nel settore del biocontrollo, ha continuato a innovare, espandere i propri mercati e sviluppare soluzioni sostenibili per il controllo dei parassiti, in grado di facilitare il lavoro degli agricoltori in tutto il mondo.

Cristina, quali sono state le tappe fondamentali dell’attività di Suterra^® nel 2023?

Il 2023 è stato un anno molto intenso e interessante per Suterra^®. Stiamo parlando di un periodo non particolarmente facile per l'agricoltura, a causa di molti fattori che riguardano tutti noi, come l'aumento dei costi, la siccità e, in alcuni settori in cui siamo molto presenti come la viticoltura, i processi di riequilibrio ancora in corso sul mercato, come conseguenza dell'ultima pandemia. Nonostante queste sfide, Suterra^® ha continuato a crescere, aprendo mercati e fornendo innovazioni per un controllo sostenibile dei parassiti.

In America Latina abbiamo aperto mercati in Perù ed Ecuador. Abbiamo completato il nostro portafoglio di soluzioni di biocontrollo contro la Tignoletta con il diffusore di feromoni Celada^TM LB 400, che si aggiunge al feromone liquido microincapsulato e al sistema Puffer^® in diversi Paesi, sia in Europa che in America Latina.

In Europa abbiamo lanciato un prodotto per il controllo della Cocciniglia rossa forte degli agrumi, CheckMate^® CRS, e ci siamo fortemente impegnati nell'introduzione delle nostre soluzioni basate su diverse tecnologie a feromoni per la vite, gli agrumi e gli alberi da frutto in Portogallo.

Il 2023 segna anche il 25° anniversario della nostra tecnologia a feromoni aerosol Puffer^®, un sistema pionieristico che dal 1998 ha continuato a evolversi per proteggere in modo intelligente le colture.

Quali nuove soluzioni Suterra^® vedremo in campo nel 2024?

Vorrei sottolineare l'evoluzione della nostra piattaforma attract and kill per le mosche della frutta. Abbiamo recentemente lanciato BioMagnet^TM, risultato del miglioramento e dell'applicazione di biotecnologie e innovazione a prodotti di successo che già avevamo a portafoglio, come Magnet MED. Stiamo estendendo questo miglioramento e questa evoluzione anche a nuove colture di cui non ci eravamo mai occupati prima, come l'olivo, molto importante per il bacino del Mediterraneo. Questa nuova soluzione è stata applicata sia al biocontrollo della Mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata) con BioMagnet^TM AMBER, sia al biocontrollo della Mosca dell'olivo (Bactrocera oleae) con BioMagnet^TM ORO. Inoltre, in Italia e Portogallo, stiamo introducendo BioMagnet^TM per il controllo della Moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii).

Quali altre sfide affronterete nel 2024?

In Suterra^® abbiamo una sfida continua, che va oltre il 2024 e che è quella di lavorare sempre concentrati sul miglioramento costante, per continuare a facilitare il lavoro degli agricoltori. Stiamo investendo nel team con l'obiettivo di dare il massimo supporto ai nostri distributori e agli agricoltori in ogni Paese e di poter trasferire la nostra esperienza in queste tecnologie in modo più produttivo ed efficiente. È una sfida interna che ci siamo posti: aumentare la capacità di lavorare con team ad alte prestazioni, per sostenere l'introduzione e l'adozione di questi sistemi di biocontrollo nei diversi mercati.

Nel campo del controllo dei parassiti, quali sono secondo lei le richieste degli agricoltori?

Gli agricoltori sono alla ricerca di nuovi strumenti per proteggere le loro colture dai parassiti, per far fronte a tutte le esigenze del mercato, del consumatore, della società e delle normative che pongono sempre più ostacoli alla produzione. Molte sostanze attive che avevano un uso molto ampio in agricoltura sono state revocate e per questo bisogna trovare nuove soluzioni. Noi di Suterra^® cerchiamo sempre di supportare l'agricoltore, siamo i suoi alleati, perché non ci limitiamo a mettere il prodotto sul mercato, ma vogliamo accompagnare l’agricoltore e aiutarlo a implementare queste tecniche con fiducia nelle sue strategie di protezione delle colture.

Il biocontrollo con feromoni è un settore relativamente recente. Stiamo parlando di nuove tecnologie, di biotecnologie, e questo comporta un processo di comprensione da parte dell'agricoltore per renderle compatibili con le loro pratiche tradizionali. Il biocontrollo non è una tecnica esclusiva; le soluzioni che offriamo noi di Suterra^® fanno parte della gestione integrata che gli agricoltori applicano per proteggere le loro colture.

Naturalmente, gli agricoltori hanno anche bisogno di competitività e redditività e con l'uso delle nostre soluzioni di biocontrollo ottengono un ritorno economico e una differenziazione.

Come valuta l'elezione della Senior Director of Global Regulatory Affairs di Suterra^®, Alessandra Moccia, a vicepresidente dell'IBMA (International Biocontrol Manufacturers Association)?

Siamo orgogliosi del fatto che sia stata l’industria stessa a eleggere Alessandra a rappresentare l'IBMA come vicepresidente. Suterra^® ha sempre sostenuto il lavoro dell'Associazione come canale preferenziale per dialogare con le istituzioni e adattare le normative alla realtà attuale. È importante rispondere tempestivamente alle esigenze degli agricoltori, e per questo noi del settore dobbiamo adeguare la normativa alle necessità crescenti dell'agricoltura europea.

Avere uno dei nostri migliori professionisti alla vicepresidenza dell'IBMA, che rappresenta l'intero settore, ci dà voce e partecipazione diretta alle discussioni sulle nuove normative. Per noi è molto importante a livello strategico perché in Suterra^®, oltre ai nostri obiettivi aziendali, abbiamo un obiettivo più alto, quello di promuovere un'industria del biocontrollo seria, stabile e responsabile nei confronti dell'ambiente, della salute degli esseri umani e dell'agricoltura.