La confusione sessuale in linea con gli obiettivi della nuova PAC
Contenuti
Il biocontrollo dei parassiti per mezzo dei feromoni rientra a pieno titolo tra le tecniche colturali in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi della programmazione 2023-2027 della Politica Agricola Comune
La nuova PAC, in vigore dal 2023 al 2027, si pone una serie di obiettivi in linea con quelli del Green Deal e del Farm to Fork, dedicando una particolare attenzione a strumenti in grado di portare innovazione nel settore agricolo e incrementarne la competitività, anche attraverso le economie di scala, al contempo spingendo l’acceleratore su tecniche agricole rispettose dell’ambiente.
Le tecniche di biocontrollo in generale, e la confusione sessuale in particolare, rientrano a pieno titolo tra quelle in grado di contribuire al raggiungimento di questi obiettivi. Ne abbiamo parlato con Valentina Di Giallonardo, Technical Sales Representative South Italy per Suterra.
Cosa dobbiamo attenderci di importante nella programmazione della Politica Agricola Comune che entrerà in vigore col 1° gennaio 2023?
Sostanzialmente la nuova programmazione ricalcherà in larga misura, a livello di obiettivi, quelli previsti dal Green Deal e dal Farm to Fork, ma anche dall’Agenda 2030 dell’Onu. In essa si parla quindi di urgenze come quella di ridurre la dipendenza dell’agricoltura dall’uso di sostanze chimiche, di adottare tecniche colturali a basso impatto e in grado salvaguardare e promuovere la biodiversità, ma anche di svolgere un’azione mitigativa nei confronti del cambiamento climatico o che favoriscano l’adattamento ad esso. Si auspicano una maggiore digitalizzazione del comparto, il miglioramento dei servizi ecosistemici che derivano dall’attività agricola, il rispetto per i paesaggi e l’inclusività nei confronti di giovani e donne. In sostanza, viene ribadito il ruolo fondamentale dell’agricoltura, intesa come attività produttiva altamente innovativa, all’avanguardia e competitiva, nel cammino dell’Unione Europea verso la neutralità climatica.
In che modo la nuova Politica Agricola Comune intende sostenere la competitività del settore agricolo all’interno dei singoli stati?
L’Unione Europea ha individuato negli imprenditori agricoli singoli un potenziale anello debole della catena produttiva, poiché non sempre essi hanno la capacità finanziaria per adottare le tecniche colturali più all’avanguardia. Per questo motivo la nuova PAC prevede la possibilità di accedere a finanziamenti per l’innovazione, in particolare nel settore ortofrutticolo, da parte di Organizzazioni di Produttori che presentino specifici Piani Operativi della durata che va da un minimo di tre a un massimo di sette anni.
Come funziona l’attribuzione del diritto a questo tipo di sostegno?
Le O.P., che devono essere riconosciute a livello nazionale, presentano al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare i loro Piani Operativi, di cui viene vagliata la rispondenza agli obiettivi della nuova PAC. L’UE effettua un’ulteriore valutazione e, nel caso in cui sussistano i presupposti, eroga i finanziamenti.
In che modo le soluzioni Suterra® possono rientrare tra gli interventi in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi della nuova PAC?
Suterra® offre diverse piattaforme per il biocontrollo dei più temibili parassiti di uva da tavola e da vino, agrumi, pomacee e drupacee tramite l’uso di feromoni. Si tratta di tecniche a basso impatto ambientale, che vanno incontro alle esigenze dettate dalla sicurezza alimentare, in quanto non lasciano residui nei frutti, rispettose dell’entomofauna utile e in grado di ridurre gli sprechi alimentari, in quanto consentono di produrre frutta sana. In particolare, nel caso delle formulazioni aerosol (Puffer) e dei formulati liquidi microincapsulati, l’elevato grado di innovazione dei prodotti Suterra li rende ancor più compatibili con gli obiettivi della PAC 2023-2027.