Inizia il secondo volo della tignoletta, è il momento di applicare Subvert®
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Un buon controllo della Lobesia in seconda generazione evita complicazioni nella terza.
Questa primavera è stata climaticamente diversa da quella della precedente annata viticola. Il germogliamento è stato influenzato dalle scarse precipitazioni e dalla siccità in alcune zone, il che ha fatto sì che in alcuni casi il processo sia stato irregolare. Il clima è stato caratterizzato da un mese di aprile caldo e secco. Tuttavia, maggio ha portato estesi fronti di pioggia che hanno colpito la prima generazione di Lobesia botrana e ora siamo in attesa dell'imminente secondo volo della Tignoletta, che arriva con qualche settimana di ritardo rispetto al 2022.
In realtà, nelle zone più calde del Sud il secondo volo di Lobesia botrana è già iniziato. Si manifesterà poi gradualmente nelle zone temperate e infine in quelle più fredde. Insieme a Carlos Colás Roy, Product Manager di Suterra®, analizziamo le previsioni per questa stagione e spieghiamo quando applicare in vigneto il feromone liquido Subvert® per controllare la popolazione di seconda generazione.
Quando è previsto l'inizio del secondo volo della Tignoletta?
Nei vigneti del Nord Italia è stata segnalata la presenza di stadi di larva adulta già a inizio giugno, per cui si prevede che a partire dal 10-12 giugno inizierà il secondo volo. Al Sud invece il secondo volo è già iniziato nelle zone costiere più calde, come nel Tarantino e nel Barese, su varietà di uva da tavola precoci.
Quali pericoli comporta il secondo volo?
Il secondo volo attacca i grappoli che hanno già allegato e i cui acini hanno approssimativamente la dimensione di un pisello. Per questo motivo è molto importante monitorare i danni della prima generazione (bottoni fiorali) per determinare quali appezzamenti provengano da una prima generazione a pressione elevata. Questo fornisce informazioni sulla necessità di controllare la seconda generazione.
In corrispondenza della seconda generazione della Tignoletta, gli acini sono ancora privi di zucchero e non subentrano i marciumi causati dalle perforazioni della terza generazione. Quando la seconda generazione attacca, le bacche sono ancora verdi, per cui la maggior parte delle ferite riesce a guarire. Queste ferite o comunque le bacche secche e fessurate, anche se non portano allo sviluppo di botrite, possono fungere da inoculo del fungo per ulteriori danni. Inoltre, l'attacco di seconda generazione scatena già una prima reazione di difesa da parte della pianta, che si carica di acido gluconico. Anche se guariscono, le ferite sono alla base di altri problemi futuri e possono essere fonte di marciumi che si svilupperanno in seguito, quando le bacche conterranno zucchero.
Con un solo trattamento a base di Subvert® copriamo l'intera seconda generazione?
Esatto. Stiamo parlando di un volo che avviene in un periodo di tempo molto concentrato. In 2-3 settimane si sviluppa l'intera generazione.
La formulazione liquida microincapsulata del feromone Subvert® offre una persistenza fino a 4 settimane, il che consente di coprire un'intera generazione con un solo trattamento.
Il controllo della seconda generazione è fondamentale, perché ci dà la possibilità di colpirla interamente, in quanto più compatta. Un buon trattamento sulla seconda generazione non consente di evitare quello sulla terza generazione, ma riduce la pressione di quest’ultima e favorisce l’efficacia del trattamento, in quanto attenua il parassita. La terza generazione può durare per molte settimane e nel Mediterraneo può comparire anche una quarta generazione.
Cosa consiglia per una corretta applicazione di Subvert®?
L'importante è applicarlo all'inizio del volo. Per questo motivo è necessario prestare attenzione ai bollettini fitosanitari emessi dalle Regioni e alle indicazioni dei tecnici consulenti o delle cooperative, ma anche eseguire il monitoraggio per osservare cosa sta accadendo nei propri vigneti. Per quanto riguarda la modalità di applicazione, essa è molto semplice. Con Subvert® non è necessario distribuire grandi volumi di liquido e il suo utilizzo è in linea con le strategie dei trattamenti fungicida. Non è necessario fare nulla di diverso.
In conclusione, quali sono i principali vantaggi derivanti dall’uso di Subvert®?
Il feromone liquido non lascia residui nel prodotto, un vantaggio fondamentale nei trattamenti di terza generazione in prossimità della raccolta. Questo, contribuendo alla riduzione dei residui di fitofarmaci nel prodotto, ne incrementa il valore commerciale. Un altro vantaggio è la lunga persistenza di Subvert®, che consente di distribuirlo in un numero ridotto di applicazioni. L’applicazione del feromone liquido è infine una tecnica pulita, rispettosa dell'ambiente e della fauna utile e non pericolosa per l'operatore.
https://www.suterra.com/it/subvert