Come noto, la Botrite colpisce i vigneti in condizioni di temperature moderate e umidità relativa elevata. In talune zone viticole italiane, soprattutto al Nord, nell’annata in corso si sono registrate infezioni da Botrite, favorite da condizioni ambientali predisponenti, che rischiano di compromettere la qualità delle uve laddove non si è ancora vendemmiato.
L'uso di tecniche di biocontrollo con feromoni (confusione sessuale) impedisce alla Tignoletta di perforare l'acino, evitando così di produrre una delle principali vie d'ingresso della Botrite nell’uva. Abbiamo parlato con Carlos Colás, Product Manager di Suterra, delle annate piovose, del loro rapporto con la proliferazione del marciume da botrite e di come la tecnica della confusione sessuale aiuti a controllare questo temuto patogeno.
Si manifesta principalmente durante il processo di maturazione dell'uva, quando questa si arricchisce di zuccheri, che sono il substrato di cui i funghi hanno bisogno per svilupparsi. Tuttavia, essa può insediarsi anche prima, nei residui fiorali, rimanendo dormiente e aspettando le condizioni favorevoli per la sua proliferazione.
Un elevato livello di umidità relativa, superiore all'80%, e temperature comprese tra 17 e 25°C sono il terreno ideale per la diffusione della Botrite in vigneto. Quindi, precipitazioni e umidità persistente creano le condizioni perfette per la proliferazione del fungo, in quanto l'uva in questo periodo dell'anno contiene un alto livello di zuccheri, poiché siamo a ridosso della vendemmia.
Probabilmente in alcuni vigneti si è dovuto optare per un anticipo di vendemmia per evitare la diffusione della Botrite. Tuttavia, in una coltura protetta dai danni della Tignoletta è più difficile che la Botrite infetti il grappolo, il che consentirà di raccogliere al momento giusto, quando l'enologo ritiene che i livelli di maturazione dei frutti siano ottimali per ottenere il vino desiderato.
La confusione sessuale è una tecnica di biocontrollo che riduce le popolazioni di Tignoletta della vite e quindi ne previene i danni all'uva. Se si evitano ferite sugli acini, è molto difficile per il fungo prosperare, perché non ha un substrato in cui svilupparsi. Ecco perché il controllo dei parassiti è così importante e in particolare la tecnica della confusione sessuale è fondamentale per evitare la Botrite, perché aiuta l'acino a rimanere intatto.
Se a ciò si aggiungono adeguate tecniche di gestione della chioma per permettere alla luce del sole di penetrare e aerare la pianta, sarà più facile raggiungere l'obiettivo di un'uva sana e priva di danni.
Partendo dalla formulazione aerosol, abbiamo un sistema di ultima generazione, CheckMate® Puffer® LB. Si tratta di un dispositivo intelligente che emette il feromone nell'ambiente quando serve, quando c'è attività degli adulti. È il sistema più efficace, il più efficiente nell'uso del feromone, è semplice da installare e riduce notevolmente la necessità di manodopera. Puffer® è molto resistente ed è il sistema più pulito, in quanto viene rimosso alla fine della stagione, lasciando l'appezzamento privo di residui.
Offriamo inoltre CeladaTM LB 400, la nostra formulazione concentrata sotto forma di diffusore. Si tratta della dose più bassa sul mercato, per chi preferisce la semplicità e l'efficacia del controllo ottenuto in modo più economico. Sia CheckMate® Puffer® LB che CeladaTM LB 400 sono prodotti monouso che funzionano per l'intera stagione.
Infine, abbiamo Subvert®, il prodotto più flessibile. Si tratta di una formulazione liquida microincapsulata, facile da applicare per il viticoltore come qualsiasi altro sistema convenzionale, per irrorazione o nebulizzazione. Ha lo scopo di controllare le generazioni adulte di Lobesia per un periodo fino a 4 settimane e non lascia residui nel. Tutti questi prodotti controllano la popolazione di Tignoletta della vite, evitando danni e, quindi, contribuendo a prevenire la Botrite.