La Direttiva sull'Uso Sostenibile dei prodotti fitosanitari mira a proteggere la salute dell’uomo e l'ambiente dai potenziali rischi ed effetti dannosi derivanti dall'uso di questi prodotti. Entrata in vigore nel 2009, da allora essa obbliga gli Stati membri a ridurre l'uso di prodotti fitosanitari e a utilizzare maggiormente tecniche alternative di biocontrollo dei parassiti delle colture.
Il 22 giugno l'UE dovrebbe presentare la revisione di una nuova Direttiva che, a partire da quella in vigore, avrà tuttavia un impatto maggiore su alcuni aspetti importanti della stessa. Abbiamo parlato delle nuove sfide di questa importante normativa europea con Silvia Aucejo, Regulatory Affairs Project Manager di Suterra®.
Gli obiettivi principali della nuova SUD si concentreranno sull'ulteriore riduzione dell'uso di fitofarmaci chimici e dei rischi che ne derivano, in particolare di quelli contenenti sostanze attive più pericolose. Inoltre, essi cercheranno di aumentare l'implementazione e l'applicazione della gestione integrata dei parassiti e l'uso di alternative meno pericolose agli insetticidi per il loro controllo. Un altro obiettivo è migliorare la disponibilità di dati di monitoraggio e promuovere l'adozione di nuove tecnologie, come l'agricoltura di precisione, la digitalizzazione o la progettazione di nuovi strumenti biotecnologici.
La nuova Direttiva si concentra anche sulla formazione e sulla sensibilizzazione degli utenti professionali, degli agricoltori, dei distributori e degli operatori.
Gli Stati membri attuano la Direttiva attraverso i Piani d'Azione Nazionali, nei quali propongono le azioni da intraprendere per conformarsi alla Direttiva. Tali azioni vengono pubblicate, e rese accessibili a tutti, e sono misurabili, in modo tale da poter verificare i risultati derivanti dalla loro applicazione. Il raggiungimento degli obiettivi viene verificato attraverso i cosiddetti Indicatori di rischio armonizzato. Con questi dati è possibile creare una classifica e verificare, nel corso degli anni, se l'uso dei fitofarmaci più pericolosi stia effettivamente diminuendo, fatto che costituisce l'obiettivo finale.
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Uno degli obiettivi di questo Patto Verde è la riduzione del 50% dell'uso globale di fitofarmaci e del 50% dell'uso di quelli più pericolosi (contenenti sostanze attive candidate alla sostituzione, cioè da bandire) entro il 2030. Altro obiettivo previsto è che il 25% dei terreni agricoli sia destinato all'agricoltura biologica entro il 2030.
Suterra è un pioniere del biocontrollo dei parassiti per mezzo di feromoni. Siamo allineati al 100% con gli obiettivi della Direttiva sull'Uso Sostenibile dei prodotti fitosanitari. Abbiamo un ruolo fondamentale nel contribuire alla sua realizzazione, perché tutte le nostre soluzioni si inseriscono nell'ambito del controllo sostenibile dei parassiti. Tutti i prodotti che offriamo sono rispettosi dell'ambiente e perfettamente applicabili nell'ambito di una strategia di gestione integrata dei parassiti; la maggior parte dei nostri sistemi di biocontrollo, inoltre, è utilizzabile in agricoltura biologica.
Il nostro compito è quello di offrire agli agricoltori nuovi strumenti non solo efficaci, ma anche innovativi. Suterra è sempre stata un pioniere in questo senso. Siamo stati i primi a commercializzare diffusori attivi di feromoni (Puffer) e i primi a innovare questo settore formulando i feromoni liquidi.
Siamo gli alleati perfetti per facilitare il lavoro dell'agricoltore sostenibile e soddisfare i requisiti della nuova Direttiva sull'Uso Sostenibile dei prodotti fitosanitari.