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Il biocontrollo nel futuro della viticoltura da tavola

Scritto da Suterra | 20-mar-2025 14.30.34

Come sta cambiando il panorama dei parassiti che attaccano l’uva da tavola, in particolare in Puglia? E quali strategie e soluzioni hanno a disposizione i coltivatori oggi?

È stato questo il tema centrale dell’evento Le nuove sfide della viticoltura da tavola, organizzato da Suterra il 20 febbraio a Noicattaro (Ba).

Ne abbiamo parlato con Pompeo Maggio, Account Manager Sud Italia di Suterra, e Julio Aparicio, Crop Manager Suterra, che nell’evento hanno avuto un ruolo attivo.

 

Il controllo dei parassiti rimane un punto chiave

Nel suo intervento, Antonio Guario (Agrolab) ha sottolineato come stia cambiando il panorama dei parassiti diffusi nell’ambiente colturale pugliese, a causa di numerosi fattori.

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Se la pressione di alcuni insetti dannosi sembra essersi ridotta in alcuni areali, altri cambiano comportamento, per esempio modificando la propria fenologia o il numero di generazioni. Alcuni diventano più aggressivi in certe annate (come Ceratitis capitata nel 2024), altri si vanno diffondendo in areali sempre più ampi, come Planococcus ficus. E infine nuovi parassiti compaiono e destano preoccupazione, come Drosophila suzukii, Jacobyasca lybica, Cryptoblabes gnidiella e Bactrocera dorsalis.

Le cause? Il cambiamento climatico, che agisce sulla fisiologia degli insetti e della pianta; l’uso irrazionale di determinate molecole insetticide, che ha agito negativamente sull’enotomofauna utile, favorendo la moltiplicazione di alcuni parassiti; le novità introdotte nel sistema colturale, anche a livello di varietà. Al tema del rinnovamento della piattaforma varietale è stata dedicata la prima delle due tavole rotonde dell’evento, cui hanno preso parte Annamaria Fanelli (Bloomfresh), Michele Melillo (Sun World) e Maurizio Simone (AVI).

Si è invece focalizzata sulla lotta biologica ai principali parassiti dell’uva da tavola mediante insetti utili la relazione di Valentina Manzoni, Market Development di Koppert Italia, azienda con cui Suterra ha siglato per il 2025 una partnership per promuovere sul mercato italiano le rispettive soluzioni di biocontrollo, in grado di agire in modo sinergico.

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Nuovi scenari nel controllo degli insetti

Nell’ambito dell’evento di Noicattaro, Pompeo Maggio ha moderato la tavola rotonda con quattro agronomi consulenti provenienti da Puglia e Sicilia: Antonio Mastropirro (Agriproject), Giuseppe Cacucci (Food Agri Service), Carmelo Giarracca (Coragro) e Giacomo Mastrosimini (Graper).

 

 

Pompeo, quali sono stati i temi principali emersi dalla tavola rotonda?

Oltre al tema della vocazionalità che deve essere il traino principale per la scelta varietale, si è parlato dell’uso eccessivo di piretroidi, che ha portato a un'esplosione di acari, in particolare ragnetto rosso. Una problematica non nuova, che era stata ridotta con l’uso esteso di sostanze attive ad ampio spettro, ora non più autorizzate, per il controllo di cicaline, Mosca della frutta e cocciniglia.

 

Come gestire questa situazione?

Occorre abbandonare l’dea di poter continuare ad agire come si è sempre fatto e prendere in considerazione nuove strategie e soluzioni. La revoca dello Spirotetramat, per esempio, favorirà una maggiore diffusione della cocciniglia, il cui controllo si gioverà, ancor più di quanto abbia fatto fino a oggi, dell’applicazione della confusione sessuale e della lotta con insetti utili.

 

Le soluzioni Suterra per il controllo di mosca e cocciniglia

Nella sua presentazione, Julio Aparicio ha illustrato le soluzioni Suterra per il contenimento di questi due parassiti.

 

 

Julio, quali soluzioni offre oggi Suterra per il biocontrollo di Ceratits capitata?

Dal 2024 è disponibile BioMagnet Amber, evoluzione di Magnet MED, che ha portato co sé innumerevoli avanzamenti tecnologici. Si tratta di una soluzione attract&kill contenente un potente attrattivo alimentare e la cui superficie è impregnata di deltametrina. Compatto, leggero e facile da posizionare in campo, BioMagnet Amber attira le mosche che, assorbendo l’insetticida, dopo qualche tempo muoiono. Diversamente da quanto accade nelle trappole, qui non è necessario che l’insetto entri nel dispositivo, il che ne incrementa l’efficacia, peraltro garantita per 6 mesi.

 

 

E per il controllo di Planococcus ficus?

La confusione sessuale della cocciniglia farinosa può essere attuata con il diffusore passivo CeladaTM VMB 180, composto da una resina studiata appositamente per garantire la miglior performance di diffusione del feromone, che si traduce in un anno di efficacia. Il basso dosaggio del prodotto ne facilita il posizionamento in campo e la rimozione dopo un anno.

 

 

Questi prodotti possono essere utilizzati in viticoltura biologica?

Sì, sia BioMagnet Amber che CeladaTM VMB 180 sono ammessi all’uso in agricoltura biologica.