Con l’inizio della prima generazione della cocciniglia rossa forte degli agrumi (Aonidiella aurantii) e l’aumento delle temperature, è essenziale che gli agrumicoltori abbiano già posizionato il dispositivo di confusione sessuale CheckMate CRS nei loro appezzamenti.
Questo strumento di biocontrollo sviluppato da Suterra si conferma essere una delle principali soluzioni sostenibili contro il parassita più dannoso per gli agrumi in Italia.
Nel Sud Italia - prosegue Chiara - i produttori di agrumi sono ormai decisamente consapevoli della validità e dell’affidabilità della confusione sessuale come metodo di controllo di parassiti potenzialmente molto dannosi, come la cocciniglia rossa forte. La revoca di sostanze attive insetticide un tempo autorizzate all’uso ed efficaci per il controllo della cocciniglia, come lo spirotetramat, ha reso necessaria l’adozione di strategie diverse, che contemplino alternative ai trattamenti, tra cui la confusione sessuale e il lancio di insetti utili. Questo vale per l’agrumicoltura integrata e ancor più per quella biologica.
Occorre certamente effettuare un monitoraggio serrato della presenza dell’insetto in campo, dall’inizio della stagione alla raccolta. Questo permette di adottare la migliore strategia di contenimento, basata anche su più metodi di lotta. La confusione sessuale con il diffusore CheckMate CRS, la cui efficacia dura per un intero anno, agisce costantemente per mantenere bassa la numerosità della popolazione di parassita. E può quindi incrementare l’efficacia di eventuali trattamenti insetticidi, ad esempio con oli minerali, o di lanci di insetti utili. O essere sufficiente per contenere le infestazioni. Gli agrumicoltori che hanno adottato CheckMate CRS ne hanno potuto apprezzare l’efficacia e non lo hanno più abbandonato.
Già in aprile, se le temperature sono quelle ideali per la cocciniglia rossa forte, si può iniziare a vedere qualche neanide che dal fusto sale verso la chioma. Per questo CheckMate CRS deve essere collocato in campo precocemente: prima si inizia a controllare la popolazione del parassita e meglio è.
La Sicilia, regione in cui si concentra la maggior parte dell’agrumicoltura italiana, nel corso della campagna 2024-25 ha subito forti perdite produttive a causa della siccità. Le piogge primaverili del 2025 hanno permesso di ricostituire un minimo di riserve idriche nel suolo e fanno ben sperare per la nuova campagna.
Maggiori informazioni su: https://www.suterra.com/it/products/checkmate-crs